Le donne del Candelaio: Carubina.
La terza protagonista femminile della commedia (e come non potevano essere che tre, come i maschi, le protagoniste?!?) è la giovane Carubina, che a differenza della matura e più saggia Marta che è …una femina che passa trentacinque anni (come ci svela Bonifacio all’inizio dell’ottava scena) si dimostra ben più crudele e inflessibile, e crudele è la sua vendetta; non si limita a far le corna al marito fedifrago, si ingegna anche di umiliarlo e torturarlo persino. Dapprima lo ingannerà sostituendosi a Vittoria … io medesima, al presente, mi penso essere con essa lei. Sin alla voce e le paroli vi sono accomodantissime… afferma, ammirata, Lucia; poi comincerà a stuzzicarlo, ma … voglio ch’il spasso sii più vostro che suo! Io me gli mostrarrò tutta infiammata d’amore: e con questo gli piantarrò de baci di orso, lo morsicarrò su le guance, e gli strengerrò le labbra co’ denti, di sorte che sii forzato a farvi udir le strida e gustar de la commedia… quindi si lascerà baciare, così… farrò di modo che mi porga la lingua; e quella voglio premere tanto forte co gli denti, che non la potrà ritrare a suo bel piacere, e non la voglio lasciar, sin tanto che non abbia gittati tre o quattro strida… ma la vendetta non finisce qui, perché Fatto questo secondo atto, mostrarrò di volergli concedere l’entrata maestra per una volta, prima che ci colchiamo al letto. M’acconciarrò in atto da chiavare; e tosto che lui arrà cacciato il suo cotale, farrò bene che venghi all’attolite porta, ma prima che gionga all’introibi Re gloria,[1] voglio apprendergli i testicoli e la verga con due mani, e dirgli: “O ben mio, mio tanto desiderato, o speranza di quest’anima infiammata, prima mi sarran le mani tolte, che tu mi sii tolto da le mani”; e con questo le voglio premere tanto forte, e torcergli come torcesse drappi bagnati di bucata. Son certa che le sue mani, in questo caso, non gli serveranno per defendersi. È proprio arrabbiata Carubina, pertanto …cridarrà tanto, che le strida si sentiranno a nostra casa; e peggio per lui si non cridarrà bene, perché tanto più fortemente sarrà strento etorciuto. Quando saranno queste più solenne terzestrida, correrete voi di casa con i lumi: e cossì, tutti insieme, ne conosceremo alla luce, con la grazia di S[anta] Lucia. De l’altro che sarrà appresso, vederremo.
Se all’avarizia si può rispondere con il tradimento, come fa Marta, all’amore sterile si risponde con la tortura ed il dileggio. E tali sembrano essere stati gli atteggiamenti che il giovane Bruno promette per il suo amore vilipeso da parte della sua comunque amata Chiesa.
[1] Attollite porta e Introibi Re gloria: la donna arrabbiata si lascia andare ad una vera e propria dissacrazione citando oscenamente, e a sproposito, termini della messa della prima domenica d’Avvento: Tollite portas, principes, vestras et introibit rex gloriae.
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